Luoghi da visitare

Il borgo di Calascio, situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, custodisce un patrimonio storico, artistico e paesaggistico di straordinario valore.

Chiesa di San Nicola di Bari

La Chiesa di San Nicola di Bari è la parrocchiale di Calascio e si trova in Piazza della Vittoria, nel cuore del borgo. Costruita nel 1537, è l’unica delle quattro chiese storiche del paese ancora in uso oggi.

L’edificio presenta una facciata sobria e un portale laterale in legno intagliato risalente al Cinquecento, decorato con scene tratte dall’Antico Testamento e dalla vita di San Nicola. Il campanile è a torre con cuspide. 

All’interno, la chiesa si sviluppa in una navata unica arricchita da cappelle laterali e decorazioni in stile barocco-neoclassico. Tra le opere conservate si trovano statue in terracotta del XVII secolo e tele di importanti artisti come Giulio Cesare Bedeschini e Teofilo Patini. La fonte battesimale risale al XVIII secolo. All’interno della chiesa è presente un organo intarsiato nel legno con meccanica di fine ‘800, donato alla Chiesa dalla Signora Filonilla Frasca, grande benfattrice locale.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, conosciuta anche come Chiesa di San Francesco, è uno degli edifici religiosi più importanti di Calascio. Fu fondata nel 1594 per volontà di padre Mario da Calascio, celebre francescano, biblista e lessicografo. La chiesa è parte di un complesso conventuale che ha avuto un ruolo centrale nella vita religiosa e culturale del borgo.

La facciata si distingue per un portico a tre archi – quello centrale più ampio – sovrastato da un rosone cieco e due finestre rettangolari. All’interno, la navata unica ospita diverse opere d’arte di grande pregio: un ciborio del XVII secolo, un candelabro in legno intagliato, una Madonna col Bambino in terracotta del XVI secolo e una tela di Giulio Cesare Bedeschini che raffigura San Francesco d’Assisi nell’atto di consegnare il cordone monastico a Luigi IX di Francia. Il campanile a cuspide richiama quello della Chiesa di S. Nicola. Inoltre all’interno della chiesa è presente una Madonna del Cavalier D’Arpino.

Il convento adiacente, fondato anch’esso nel 1594, ospitava una prestigiosa biblioteca creata da padre Mario, contenente codici, incunaboli e testi cinquecenteschi, protetti da scomunica papale per impedirne il furto. Oggi la struttura è anche sede di eventi e incontri.

Nel 2023, durante un’ispezione in una delle cripte, sono stati scoperti resti mummificati, risalenti probabilmente alla seconda metà dell’Ottocento, un ritrovamento che aggiunge ulteriore valore storico al sito. Queste mummie saranno inserite nel prossimo Museo in costruzione presso la ex sede del Comune

Questa chiesa rappresenta un esempio significativo del patrimonio religioso e culturale di Calascio, e merita sicuramente una visita attenta.

Cappella di San Leonardo
La Cappella di San Leonardo a Calascio, edificata nel 1263, è la chiesa più antica del borgo. Situata nel quartiere di Ammoglia, lungo Viale Vincenzo De Bartholomaeis, la cappella fu costruita in onore di San Leonardo di Noblac, un eremita venerato in tutta Europa nel XII secolo. Nel corso dei secoli, la struttura subì danni significativi a causa di eventi come la peste e il terremoto del 1703, che ne compromisero l’integrità. Successivamente, furono aggiunte delle parti laterali. Nonostante i restauri abbiano preservato gli affreschi originali all’interno, la cappella rimane chiusa al pubblico e viene aperta richiesta e durante le iniziative

Chiesa di Sant’Antonio Abate

La Chiesa di Sant’Antonio Abate di Calascio, edificata nel 1641 nel quartiere di Coddacchio, rappresenta un significativo esempio di architettura religiosa barocca in Abruzzo. La facciata, datata 1641, è adornata da un rilievo solare con l’iscrizione “IHS”, simbolo del Nome di Gesù diffuso da San Bernardino da Siena, e presenta statue di San Pietro e San Paolo nelle nicchie laterali.

La chiesa di S. Antonio, restaurata alla fine dell’800, dalle maestranze della scuola di arte e mestieri del Patini. Gli stucchi sono dei Fratelli Feneziani di S. Pio delle Camere.

All’interno, la chiesa ospita un altare dedicato al Santo Antonio Abbate, con la tena del Patrignani, invece al lato è presente un altare diedicato a S. Antonio da Padova e un soffitto decorato con un dipinto dell’Annunciazione della Vergine Maria, opera dell’artista abruzzese Teofilo Patini (1840–1906). Un altro elemento di rilievo è la rappresentazione delle Tentazioni di Sant’Antonio nel deserto, realizzata da Carlo Patrignani, copia dell’originale di Patini, attualmente conservata in una collezione privata. 

Palazzo Frasca
Residenza storica appartenente alla famiglia Frasca, è legata alla figura di Luigi Frasca, mecenate del pittore Teofilo Patini. 

Palazzo Taranta
Edificio nobiliare del XVII secolo, oggi sede del Municipio di Calascio. Conserva elementi architettonici originali ed è uno dei palazzi storici meglio conservati del paese. All’interno del Municipio è conservata una versione del dipinto L’Erede, donata da Patini proprio a Frasca.

Casa torre La Palmara
Edificio di origine medievale con ampliamenti successivi, situato nella parte alta del borgo. È un esempio dell’architettura abitativa fortificata del territorio.

Casa Piccolomini
Un’antica dimora che testimonia la presenza della nobile famiglia Piccolomini nel borgo. Risale al XV secolo ed è riconoscibile per i suoi elementi architettonici rinascimentali.

Il Museo della Tradizione Orafa Abruzzese

Il Museo della Tradizione Orafa Abruzzese si trova nel borgo storico di Calascio, ai piedi della celebre Rocca, ed è un luogo unico dedicato alla valorizzazione dell’antica arte orafa abruzzese. Fondato nel 2005 dai maestri orafi Fabio e Giampiero Verna, il museo racconta la storia, i simboli e le tecniche dell’oreficeria tradizionale, offrendo ai visitatori un viaggio affascinante tra artigianato, cultura e spiritualità.

L’esposizione si articola in cinque ambienti tematici. La Sala degli Ornamenti raccoglie fedeli riproduzioni di gioielli abruzzesi, realizzati tra il XVI e il XIX secolo in oro e argento. Le due Sale degli Amuleti presentano oggetti carichi di significato simbolico e legati alla tradizione popolare, utilizzati per protezione e buon auspicio. La Sala del Cherubino espone le creazioni originali dei fratelli Verna, in particolare il “Cherubino”, gioiello-simbolo dell’Abruzzo interno. Nella Sala degli Abiti Tradizionali si possono ammirare costumi d’epoca arricchiti da ornamenti e gioielli, mentre il Laboratorio Orafo Storico permette di osservare strumenti e tecniche antiche in un ambiente fedele al passato.

Il museo offre visite guidate che permettono di approfondire non solo l’aspetto estetico dei manufatti, ma anche il loro valore storico e simbolico. È un’esperienza coinvolgente, capace di restituire l’anima artigiana dell’Abruzzo e di raccontare le radici di una cultura ancora viva.

Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile visitare il sito ufficiale www.vernagioielli.com/museo-del-gioiello, scrivere a

info@vernagioielli.com o telefonare al +39 085 1234567.

Grottoni di Calascio
Area archeologica poco distante dal centro abitato, dove sono stati rinvenuti reperti preistorici, tra cui strumenti in selce e un femore attribuito a un uomo di Neanderthal. È un sito di interesse archeologico e naturalistico.

Rocca Calascio
Una delle attrazioni più iconiche d’Abruzzo, situata a 1.460 metri di altitudine. Originariamente una torre d’avvistamento dell’anno Mille, fu poi ampliata nel XV secolo con le quattro torri circolari. È tra i castelli più elevati d’Italia e offre una vista spettacolare sul Gran Sasso e la valle del Tirino. È nota anche per essere stata location di film come Ladyhawke.

Chiesa di Santa Maria della Pietà – Rocca Calascio
Situata nei pressi della Rocca di Calascio, questa chiesa fu edificata nel 1596 su un preesistente luogo di culto. La sua pianta ottagonale e la cupola a otto spicchi riflettono influenze rinascimentali. All’interno si trovano un dipinto della Vergine miracolosa e una statua di San Michele

Borgo medievale di Rocca Calascio
Ai piedi della Rocca si trovano i resti dell’antico borgo, abbandonato dopo il terremoto del 1703. Le case in pietra e i vicoli silenziosi creano un’atmosfera senza tempo, ideale per passeggiate e fotografia.

Sentieri e percorsi escursionistici
Calascio è punto di partenza per numerose escursioni nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Tra le mete più frequentate: il Monte Bolza, Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte e il vasto altopiano di Campo Imperatore.

Gran parte di questi luoghi – chiese, palazzi, percorsi escursionistici e siti panoramici – sono oggi accessibili grazie anche al lavoro della Cooperativa di Comunità – Vivi Calascio, realtà fondamentale per l’apertura e la valorizzazione del territorio.

La cooperativa propone visite accompagnate a Calascio e Rocca Calascio, tour in e-bike con guide locali certificate e offre anche un servizio di noleggio e-bike per chi desidera esplorare il territorio in autonomia.

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